👉ITA VERSION👈
Under English version
Ciao ragazzi,
ispirato dai miei accendini che perdo o do in prestito e non tornano più indietro, che regalo o che sbadatamente lascio da qualche parte... insomma accendini che spariscono e viaggiano tra le mani di persone, tasche e forse anche città, mi è venuta voglia di creare delle storie di fantasia dove il protagonista è proprio un accendino arancione che viaggia ascoltando storie di tutti giorni, vive avventure con “padroni” sempre nuovi e silenziosamente, in un qualche modo, accompagna i proprietari momentanei di lui stesso.
Premetto che non sono uno scrittore ma che in questo periodo mi va così e usciranno altri episodio in modo casuale dato che devo trovare voglia, tempo e soprattutto ispirazione per farli ;).
Ci saranno errori tanti errori hahaha portate pazienza!!
IL VIAGGIO DELL' ACCENDINO - parte 1
È un giorno di primavera, i profumi si mescolano nell'aria, i colori si affacciano alla nuova stagione con piccoli fiori che prendono forza e gli alberi che si rivestono del loro vestito migliore fatto di foglie verdi di ogni tonalità e forma.
È tardo pomeriggio ma le giornate iniziano ad allungarsi e il sole ancora splende nel cielo e una sirena suona la fine del turno in un’azienda.
Un grosso portone rosso si apre e si intravedono due ragazzi che marcano il loro cartellino ed escono facendo chiudere il portone alle loro spalle, Dani il più giovane tra i due, appena ventidue anni, si avvicina a Kevin sorridendo che ricambia il sorriso, entrambi contenti di aver finito un'altra giornata di lavoro.
Kevin chiede a Dani: “Hey amico hai un accendino? il mio devo averlo dimenticato nell'armadietto..”
Dani, senza troppo pensare, gli allunga un accendino arancione, Kevin con un movimento della testa dal basso all'alto lo ringrazia prende l'accendino e si accende una sigaretta iniziando a parlare del lavoro, delle cose che non vanno, delle cose che cambierebbe tenendo l'accendino tra le mani.
Dani annuisce in comune accordo con Kevin ma poi lo interrompe:
“Kevin il turno è finito lasciamo queste rotture alle spalle. Piuttosto.. hai sentito di Sofi?”
Kevin si azzittisce all'istante e risponde: “No cosa è successo?”
Dani: “Ha mollato tutto e tutti compreso la sua famiglia per provare a seguire il suo sogno”
Kevin: “Cioè?”
Dani: “È partita per l'America dicendo di voler provare a cambiare la sua vita”
Kevin rimane senza parole, irrequieto, agitato, prende una grossa boccata dalla sua sigaretta che poi spegne e getta nel portacenere all'uscita dell'azienda.
Dani: “Che succede Kevin? Ti vedo agitato!?”
Kevin: “Vedi Dani... io sono innamorato di quella ragazza”
Nel mentre si accende una seconda sigaretta mettendosi in tasca l'accendino e continuò..
Kevin: "Cazzo non posso crederci proprio oggi?... Oggi che avevo deciso di espormi? Stasera l'avrei invitata per un caffè o una birra chissenefrega.. volevo aprirmi e prendere quello che veniva ma volevo farlo perché è stupido non farlo.. perché non l'ho fatto prima?"
Dani: "Kevin posso fare qualcosa per te? Mi dispiace vederti così.."
Kevin: "No Dani grazie... sono un coglione ho rimandato come sempre, ho rimandato e come sempre ho perso l'attimo.."
Qualche secondo di silenzio e Kevin continuò: "Forse non sarebbe cambiato nulla... forse... o forse tutto, non lo saprò mai e ora sono tormentato dai se e dai ma.. ma soprattutto... mi mancherà quel sorriso".
Dani: "M dispiace Kevin"
Kevin: "Tranquillo amico mio e scusami se adesso ti saluto ma ho bisogno di stare con i miei pensieri, ho bisogno di trovare uno zero da dove ripartire”.
Kevin salutò Dani che rattristito per l'umore del suo amico accese la sua Vespa Primavera e partì ingranando marcia su marcia verso casa.
Kevin si sedette alla fermata del tram, in attesa, anche se nemmeno lui sapeva cosa fondamentalmente aspettava e un altro borbottio uscì dalla sua bocca: “È questo quello che so fare... aspettare... aspettare di perdere le cose, le persone che amo”.
Quel giorno si spezzo qualcosa in Kevin e quante stagioni davanti a sé avrebbe aspettato a quella fermata del tram.. è inverno ormai.. e Kevin fa ancora tappa a quella panchina, seduto al freddo, mentre un accendino arancione gli cade dalla tasca.
Le foto sono di proprietà dell'autore salvo dove diversamente indicato.
👉ENG VERSION👈
Hello guys,
inspired by my lighters that I lose or lend and never come back, what a gift or that I carelessly leave somewhere ... in short, lighters that disappear and travel through the hands of people, pockets and perhaps even cities, I feel like to create fantasy stories where the protagonist is just an orange lighter who travels listening to everyday stories, lives adventures with always new "masters" and silently, somehow, accompanies the momentary owners of himself.
I state that I am not a writer but that in this period I like it and other episodes will come out randomly since I have to find the desire, time and above all inspiration to make them;).
There will be mistakes so many mistakes hahaha be patient !!
Hello guys,
inspired by my lighters that I lose or lend and never come back, what a gift or that I carelessly leave somewhere ... in short, lighters that disappear and travel through the hands of people, pockets and perhaps even cities, I feel like to create fantasy stories where the protagonist is just an orange lighter who travels listening to everyday stories, lives adventures with always new "masters" and silently, somehow, accompanies the momentary owners of himself.
I state that I am not a writer but that in this period I like it and other episodes will come out randomly since I have to find the desire, time and above all inspiration to make them;).
There will be mistakes so many mistakes hahaha be patient !!
THE JOURNEY OF THE LIGHTER - part 1
It is a spring day, the scents mix in the air, the colours face the new season with small flowers that take strength and the trees that are dressed in their best dress made of green leaves of every shade and shape.
It is late afternoon but the days are starting to get longer and the sun still shines in the sky and a siren sounds the end of the shift in a company.
A big red door opens and you can see two boys who mark their tags and go out making the door close behind them, Dani the younger of the two, just twenty-two years old, approaches Kevin smiling who returns the smile, both happy that you have finished another day of work.
Kevin asks Dani: “Hey man do you have a lighter? I must have forgotten mine in the locker .. "
Dani, without thinking too much, hands him an orange lighter, Kevin with a movement of the head from bottom to top thanks him, takes the lighter and lights a cigarette, starting to talk about work, about the wrong things, about the things that would change holding the lighter in his hands.
Dani nods in agreement with Kevin but then cuts him off:
“Kevin the shift is over let's leave these breakups behind. Rather… have you heard of Sofi? "
Kevin falls silent instantly and replies, "No what happened?"
Dani: "he gave up everything and everyone including his family to try to follow his dream"
Kevin: "What do you mean?"
Dani: "She left for America saying she wanted to try to change her life"
Kevin remains speechless, restless, agitated, takes a big drag on his cigarette which he then puts out and throws into the ashtray as he exits the company.
Dani: “What's going on Kevin? I see you agitated !? "
Kevin: "See Dani ... I'm in love with that girl"
Meanwhile, he lights a second cigarette putting the lighter in his pocket and continued...
Kevin: "Fuck I can't believe it today? ... Today that I had decided to expose myself? Tonight I would have invited her for a coffee or a beer who cares... I wanted to open up and take what was coming but I wanted to do it because it's stupid not to. . why didn't I do it before? "
Dani: "Kevin, can I do something for you? I'm sorry to see you like this .."
Kevin: "No Dani thanks ... I'm a jerk I postponed as always, I postponed and as always I lost the moment .."
A few seconds of silence and Kevin continued: "Maybe nothing would have changed ... maybe ... or maybe everything, I'll never know and now I'm tormented by the ifs and buts .. but above all ... I'll miss that smile".
Dani: "I'm sorry Kevin"
Kevin: "Quiet my friend and I'm sorry if I say goodbye now but I need to be with my thoughts, I need to find a zero to start over".
Kevin said goodbye to Dani who, saddened by his friend's mood, started up his Vespa Primavera and set off gear by gear towards home.
Kevin sat at the tram stop, waiting, even though he didn't know what he was waiting for and another grunt came out of his mouth: "That's what I can do ... wait ... wait to lose things, people. that I love".
That day something breaks in Kevin and how many seasons ahead of him he would have waited at that tram stop... it's winter now .. and Kevin still stops at that bench, sitting in the cold, while an orange lighter falls from his pocket.
The photos are the property of the author unless otherwise indicated.
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