Just Cause era il nome in codice dell’operazione militare dato all’invasione di Panama, dicembre 1989, a opera del governo degli Stati Uniti atta a deporre il dittatore centroamericano Manuel Noriega. Durante l’attacco, voluto dall’allora presidenza Bush, non si sentirono i sinistri colpi d'artiglieria, ma le note rock degli AC/DC e dei Guns N' Roses. L’esercito U.S.A. suonò a tutto volume la musica hard/rock in direzione dell’accampamento panamense e “Welcome to the Jungle” divenne a suo malgrado la colonna sonora dell’occupazione del canale di Panama.
Quando il generale Noriega, ormai sconfitto, trovò rifugio presso l’ambasciata vaticana, l’esercito statunitense circondò la sede diplomatica e si preparò a un lungo assedio. Le testate giornalistiche, al seguito dell’ U.S. Army, riportarono la strana tattica psicologica messa in campo per stanare il dittatore: Noriega era un amante della musica classica e detestava il rock, così, per irritare e intimidire il despota (e divertirsi nello stesso tempo) i soldati posizionarono enormi casse all’esterno dell’edificio e bombardarono l’ambasciata con rock'n'roll made in U.S.A. “Welcome to the Jungle” fu la prima canzone a uscir fuori dagli altoparlanti “sparata” a massimo volume. Bastarono quarantotto ore di ascolto ininterrotto per superare uno stallo che perdurava da quattordici giorni; il Vaticano all’ennesimo “good morning panama” che accompagnava l’inizio mattinale del “concerto” hard/rock, chiese formalmente di far cessare il frastuono. Nonostante si creda che le “infernali note” ebbero la meglio sull’ostinazione di Noriega di cedere il potere, la tortura psicologica fu una lettura data dal governo USA. In verità il “baccano” di chitarre e rullanti di batteria servì a evitare che i giornalisti si organizzassero con microfoni parabolici, captando così i delicati trattai che si stavano tenendo nell’ambasciata.