Robert Kennedy Jr., il candidato no-vax alla Casa Bianca
Robert F. Kennedy Jr., nipote del presidente John F. Kennedy e figlio di Robert F. Kennedy, ha annunciato la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024. Kennedy Jr., 69 anni, è un noto attivista ambientale e sostenitore delle teorie cospirazioniste sui vaccini.
La sua candidatura è stata accolta con sorpresa e scetticismo da molti, anche all'interno del Partito Democratico, al quale Kennedy Jr. appartiene. I suoi critici lo accusano di essere un personaggio controverso e di non avere le competenze necessarie per ricoprire la carica di presidente.
Kennedy Jr. è un noto attivista ambientale e ha fondato la Environmental Working Group, un'organizzazione che si occupa di proteggere l'ambiente. È anche un sostenitore delle teorie cospirazioniste sui vaccini e ha fatto da megafono a teorie come quella che i vaccini causino l'autismo.
La sua candidatura è stata accolta con favore da alcuni gruppi di destra, che lo vedono come un candidato alternativo al presidente Joe Biden. Tuttavia, è improbabile che Kennedy Jr. possa vincere le primarie democratiche, a meno di un cambio radicale di opinione pubblica sulle sue posizioni.
Le posizioni di Kennedy Jr.
Kennedy Jr. ha presentato una serie di proposte in vista delle elezioni del 2024. Tra queste, ci sono:
L'uscita degli Stati Uniti dalla NATO
La riduzione delle tasse per le imprese
La promozione dell'uso delle energie rinnovabili
La difesa dei diritti delle armi
Kennedy Jr. ha anche affermato che, se eletto, si batterà per una riforma del sistema sanitario, per una maggiore attenzione all'istruzione e per la riduzione delle disuguaglianze economiche.
Le prospettive di Kennedy Jr.
La candidatura di Kennedy Jr. è una novità nel panorama politico americano. È il primo candidato alla presidenza che si dichiara apertamente no-vax e che ha posizioni così radicali su alcune questioni importanti.
È improbabile che Kennedy Jr. possa vincere le primarie democratiche, a meno di un cambiamento radicale di opinione pubblica sulle sue posizioni. Tuttavia, la sua candidatura potrebbe avere un impatto significativo sulla politica americana, anche se non dovesse essere eletto.