Dear blocktrotters
Ecco una canzone in 432 Hz che descrive quello che sta succedendo qui, adesso. Lasciatevi trasportare
Credits
Lorenzo Pistolesi : voce, parole, musica, chitarra, video
Luca Giachi : basso
Stefano Burberi : batteria
Francesco Foderà : mix, mastering
Andrea Pistolesi : support
Koan Studio
Vinceremo tutti
Camminavo in mezzo alla foresta, solo alberi sopra la mia testa
cercavo la sembianza di un nemico, c'era solo questo fuoco amico era il sole dall'alto e filtrava tra le foglie
e non c'erano guerriglie, solo pace e amore
È sempre stato facile sbagliare, è sempre stato facile pensare
che il nemico fosse oltre le parole di una televisione in fiamme
Tutto sembrava andar cosi, da sempre in questo loop infernale
Col quale si giustificavano guerre, paure, malattie, distruzione
e il male che era dentro di te
ma questa volta c'erano milioni di persone che avevano deciso di non entrare nella scelta facile tra l'America e la distruzione
Pedine di un enorme scacchiera, non era il re che portava la bandiera
bastava anche un solo pedone, per dichiarare la fine della tensione
Immagini si formarono così, per caso lanciate in mezzo a questo mercoledì
di paura e di invidia per chi già era passato al di là
siete pronti a volare siete pronti a campare in un mondo nuovo perché abbiamo trovato un appiglio più sicuro
(calma)
Sembrava fosse finito per caso, quel modo nuovo di pensare alla radio
tutto si preparava al meglio e tutto era previsto da tempo
e tu convinto che fosse finito tutto, come un bruco attaccato a un albero
aspettavi il modo migliore, per trasformare l'amore
una farfalla, questa nuova stella ci guida già
L'amore non lo posso lasciare, la musica ha ormai invaso questo cuore
due accordi bastano, per immaginarsi un futuro migliore
Era tutto previsto da molto tempo, che ci fosse stato questo immenso tormento
dentro e fuori di te dentro e fuori di me
L'importante è guardare sempre con gli occhi bene aperti
le guerre sono state lunghe infiniti tormenti infiniti tormenti
lasciare andare le scoperte aspettarsi finalmente l'inizio di una nuova costante
E mentre si inviavano fiere le armi in Ucraina
convinti di sconfiggere un nemico che era sotto la nostra cantina
il sole girava le stelle scaldavano il passaggio
tutti indaffarati a impersonificare un personaggio
del quale mai avrebbero voluto impersonificare
ignari che presto le cose, le paure avrebbero potuto finire
erano rimasti soltanto una branca di cantautori
a cantare il mondo con le sue pene con i suoi dolori
e un ponte che presto sarebbe apparso così
e non ci posso far niente non ti posso toccare
posso soltanto augurarti di passare
Il ponte lo vedrai proprio chiaramente, sarà posto tra i popoli di questo mondo
sarà posto tra te e i tuoi sogni infranti
Sii pronto a dimenticare tutto, sii pronto a lasciare da parte la paura del male
che il male è dentro di te
e non ti posso incoraggiare a andare al di là del tuo passo
Posso soltanto ricordarti che
un passo di un metro vale più di un giro intorno al pianeta
sei nato figlio sei morto Padre questo ricorda questo mondo banale
la guerra non serve per aumentare il valore di sé
quindi lascia perdere i governi fasulli che ti spacciano pace per una guerra di rulli
che si spareranno come sempre perché
c'è un mondo migliore che ti aspetta già, si chiama amore questo lo sai già
perché dobbiamo inviare le armi
e non gli artisti per esempio i ballerini
la prossima guerra la faranno i cantanti e ballerini, la prossima guerra si farà con la musica e vinceremo tutti e vinceremo tutti e vinceremo tutti
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