Street art in Bologna The multiculturalism we have witnessed in Bologna has ancient roots.

in blurt-185364 •  2 months ago 

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Arte di strada a Bologna
Il multiculturalismo a cui abbiamo assistito a Bologna ha radici antichissime.
Questa città ha un fascino particolare grazie alla sua università, sempre affollata di persone provenienti da tutta Italia e dal mondo.
Ciò si riflette anche nelle opere e installazioni di street art che si possono incontrare passeggiando per le vie cittadine, dove la street art contemporanea si fonde con l’antichità degli edifici e la storia della città medievale della seconda parte del millennio appena trascorso.

Street art in Bologna
The multiculturalism we have witnessed in Bologna has ancient roots.
This city has a special charm thanks to its university, which is always crowded with people from all over Italy and the world.
This is also reflected in the street art works and installations that can be encountered while strolling through the city streets, where contemporary street art blends with the antiquity of the buildings and the history of the medieval city from the second part of the millennium just past.

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Murale a Bologna
Bologna è sempre stata una città di scambio culturale e sociale: per clima, posizione geografica, istruzione e cultura, Bologna è anche un centro ferroviario e aeroportuale (nell'antichità era anche un centro fluviale).
In una città dove esperienze e generazioni si intersecano, questo non può che diventare una potente realtà che mette in luce giovani eccezionali.
Oltre ai graffiti illegali, che danneggiano solo monumenti e contesti sociali, sono infatti tanti gli spazi che il Comune di Bologna ha messo a disposizione negli anni per permettere a writers e tanti altri artisti di lasciare un segno indelebile nel capoluogo emiliano-romagnolo.
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Mural in Bologna
Bologna has always been a city of cultural and social exchange: because of climate, geographic location, education and culture, Bologna is also a railroad and airport center (in ancient times it was also a river center).
In a city where experiences and generations intersect, this can only become a powerful reality that spotlights exceptional young people.
In addition to illegal graffiti, which only damages monuments and social contexts, there are in fact many spaces that the City of Bologna has made available over the years to allow writers and many other artists to leave an indelible mark on the capital of Emilia-Romagna.
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, combinazione armoniosa.
Nel contesto della periferia urbana e storica circostante.
Street art nel centro storico di Bologna
I progetti grandi e piccoli sono tanti, dai più tradizionali ai più nuovi; Se vuoi esplorare i luoghi più singolari del centro storico di Bologna, ecco alcune fantastiche idee di tour:
Via del Pratello: Non possiamo fare a meno di iniziare con la famosa pinacoteca pubblica del Pratello.
In una delle vie più vivaci e vivaci della città, punto di ritrovo per tutti i giovani, l'associazione Pratello Arti Poveri organizza da molti anni una vera e propria esplosione di colori e murales sulle saracinesche dei negozi e su parte delle porte.
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, harmonious combination.
In the context of the surrounding urban and historical suburbs.
Street art in the historic center of Bologna
Projects large and small are many, from the most traditional to the newest; If you want to explore the most unique places in Bologna's historic center, here are some great tour ideas:
Via del Pratello: We can't help but start with the famous Pratello public art gallery.
In one of the city's liveliest and most vibrant streets, a meeting point for all young people, the Pratello Arti Poveri association has been organizing a veritable explosion of colors and murals on store shutters and part of the doors for many years.
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Case in Via del Pratello.
È davvero una galleria d'arte contemporanea a cielo aperto dove tanti vogliono raccontare le storie, i volti e i personaggi che hanno vissuto il Pratello e ne hanno segnato la storia.
Via San Niccolò: un angolo meraviglioso che davvero non ti aspetteresti e un disegno meraviglioso che copre in pochi metri tutta la città di Bologna: dalle linee ai colori utilizzati, ai monumenti esposti, è sicuramente un gran bel riassunto della città.
Per vederla basta recarsi in Via San Niccolò, una traversa di Via Oberdane, per ammirare la città di Bologna immortalata dallo street artist Rusti al tramonto.
Non dimenticate di vedere alle vostre spalle uno dei portici in legno più antichi e alla vostra destra l'imponente Torre Partecipaparte.Via dei Coltelli: Tra Via Castiglione, Via Orfeo e Via Santo Stefano si trova un altro piccolo skyline di Bologna, sede di San Luca, delle Torri Gemelle e del centro storico.

Houses on Pratello Street.
It is really an open-air contemporary art gallery where so many people want to tell the stories, faces and characters that have lived in the Pratello and marked its history.
Via San Niccolò: a wonderful corner that you really wouldn't expect and a wonderful design that covers the whole city of Bologna in just a few meters: from the lines to the colors used, to the monuments on display, it is definitely a great summary of the city.
To see it, just go to Via San Niccolò, a side street of Via Oberdane, to admire the city of Bologna immortalized by street artist Rusti at sunset.
Don't forget to see behind you one of the oldest wooden porticoes and to your right the imposing Torre Partecipaparte.Via dei Coltelli: Between Via Castiglione, Via Orfeo and Via Santo Stefano lies another little Bologna skyline, home to San Luca, the Twin Towers and the historic center.

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Ma non finisce qui: all'angolo con Via della Brenna, infatti, puoi vedere anche la statua di Nettuno, simbolo dell'area metropolitana di Bologna.
Arte di strada unica
Il Papa: Nella sede di RFI Via Mazzini, il Quartiere Savena e l'Associazione Tinte Forti hanno conservato le opere di sei scrittori in una colorata campagna anti-crisi.
Infatti, le mura del Palazzo Papale che circondano l'ingresso della stazione sono state illuminate di brillanti colori blu/verdi nel 2012, grazie alla rappresentazione di San Luca, del suo lunghissimo portico, della Torre della Maratona e di Renato dal Macao.
Stadio del Bologna.

But it doesn't end there: at the corner with Via della Brenna, in fact, you can also see the statue of Neptune, symbol of the metropolitan area of Bologna.
Unique street art
The Pope: At RFI's Via Mazzini headquarters, the Savena District and the Tinte Forti Association have preserved the works of six writers in a colorful anti-crisis campaign.
In fact, the walls of the Papal Palace surrounding the station entrance were illuminated in bright blue/green colors in 2012, thanks to the depiction of St. Luke's, its very long portico, the Marathon Tower and Renato from Macao.
Bologna Stadium.

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Un angolo davvero colorato al centro di Via Mazzini.
San Donato: La street art su edifici e appartamenti domina l'intera zona, conferendo a Bologna una firma urbana molto forte.
Giunti ai numeri 1, 3 e 18 di Via del Lavoro, potrete ammirare tre giganteschi murales distribuiti su quattro piani.
Le opere sono state composte rispettivamente da Dado, Etnik e Hunit.
Segue la massa astratta di Via San Donato n.
52, Via Berualdo e altri due stabili a pochi passi da Via Machiavelli.

A truly colorful corner in the center of Via Mazzini.
San Donato: Street art on buildings and apartments dominates the entire area, giving Bologna a very strong urban signature.
Arriving at numbers 1, 3 and 18 Via del Lavoro, you can admire three gigantic murals spread over four floors.
The works were composed by Dado, Etnik and Hunit, respectively.
This is followed by the abstract mass of Via San Donato no.
52, Via Berualdo and two other buildings a few steps away from Via Machiavelli.

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E poi il tour del Ponte di Stalingrado con oltre 60 street artist, le opere di Lokiss e Rae Martini in Via Caduti del Lavoro, la magia dello spazio DumBO e i murales di Hitniss e Cuoghi Draw ai numeri 24 e 30.
Da Via Pier de' Crescenzi e dai lavori di Via dello Scalo.
Anche se troverai tantissime idee per questo itinerario, le offerte in tutta la città sono tantissime, quindi divertiti a trovarle tutte!
Se però cerchi una sferzata di street art per una pausa lontano dalla città, non perderti i meravigliosi affreschi di Dossa Imolesi a pochi chilometri da Bologna: l'intero paese è stato completamente decorato da affreschi nel corso degli anni.
Dopo un anno.La tua vacanza a Bologna!

And then the tour of the Stalingrad Bridge with more than 60 street artists, the works of Lokiss and Rae Martini on Via Caduti del Lavoro, the magic of the DumBO space and the murals of Hitniss and Cuoghi Draw at numbers 24 and 30.
From Via Pier de' Crescenzi and the works on Via dello Scalo.
While you'll find plenty of ideas for this itinerary, there are plenty of offerings throughout the city, so have fun finding them all!
However, if you're looking for a whiff of street art for a break away from the city, don't miss the wonderful frescoes of Dossa Imolesi just a few miles from Bologna-the entire town has been completely decorated with frescoes over the years.
After a year.Your vacation in Bologna!

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Piazzetta degli Inganni - Piazzette Betlemme, San Giovanni in Persiceto Negli anni '80 Piazzetta Betlemme era una parte degradata di San Giovanni in Persiceto.

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Piazzetta degli Inganni - Piazzette Betlemme, San Giovanni in Persiceto In the 1980s Piazzetta Betlemme was a blighted part of San Giovanni in Persiceto.

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Era stato scelto per ospitare un evento estivo dedicato al cinema e così si è deciso di disegnarne le scene e di allestire lo sfondo.
Pochi anni dopo, il progetto si espanse fino a includere case vicine, tutte a due piani in generale disordine.
La progettazione fu affidata a Gino Pellegrini, il famoso scenografo appena tornato da Hollywood.
Pellegrini ha ideato un omaggio al cinema, al magico mondo occidentale portato in vita attraverso le illusioni ottiche.

It had been chosen to host a summer event devoted to cinema, so it was decided to design the scenes and set up the backdrop.
A few years later, the project expanded to include neighboring houses, all two-story in general disarray.
The design was entrusted to Gino Pellegrini, the famous set designer who had just returned from Hollywood.
Pellegrini designed a tribute to cinema, to the magical Western world brought to life through optical illusions.

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Nel 1990 la piazzetta è stata ridipinta con un insieme di impalcature dipinte che risaltano in una scena tipicamente padana tra le antiche mura della città e i campi coltivati.
Fu così Pellegrini a inventare nuovi trucchi: la piazzetta divenne un tripudio di flora e fauna sorprendenti, come se lo spettatore si tuffasse nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, tra cavolfiori giganti, asini volanti e oche giganti. Oltre ai turisti affascinati da questo luogo, oggi scopriamo ancora come questo angolo magico sia diventato un'abitudine in campagna: molti anni fa, quando si demoliva una casa, si volevano mantenerne le pareti dipinte.
Vero orgoglio per il Paese.
DOZA, galleria d'arte senza confini

In 1990 the piazzetta was repainted with a set of painted scaffolding that stood out in a typically Po Valley scene between the ancient city walls and cultivated fields.
So it was Pellegrini who invented new tricks: the piazzetta became a riot of surprising flora and fauna, as if the viewer were plunging into the world of Alice in Wonderland, among giant cauliflowers, flying donkeys and giant geese. In addition to tourists fascinated by this place, today we still discover how this magical corner has become a custom in the country: many years ago, when demolishing a house, they wanted to keep its painted walls.
True pride for the country.
DOZA, art gallery without borders

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Ogni due anni Doza si presenta come una tela per artisti locali e stranieri.
Nel 1960, in occasione dell'apertura al pubblico della Rocca Sforzesca, fu indetto un concorso tra artisti denominato “Il Moro Colorato”.
Questo evento ha riscosso un tale successo sin dalla sua prima edizione da essere diventato un appuntamento imperdibile: la “Biennale dei Muri Dipinti”.
L'evento perde quasi subito quella qualità “competitiva” che è la natura dell'artista.
Oggi le persone possono ammirarli e interagire con loro mentre lavorano alla propria attività.
I muri delle preziose case del borgo si animano di meravigliose opere d'arte: il risultato?

Every two years Doza presents itself as a canvas for local and foreign artists.
In 1960, on the occasion of the opening of Rocca Sforzesca to the public, a competition among artists called “The Colored Moor” was held.
This event was so successful from its first edition that it became a must-attend event: the “Biennial of Painted Walls.”
The event almost immediately lost that “competitive” quality that is the nature of the artist.
Today, people can admire them and interact with them as they work on their craft.
The walls of the village's precious houses come alive with wonderful works of art: the result?

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Una mostra d'arte senza confini e senza tempo.
Nessun biglietto, nessun orario, nessun gesto di barriera.
I dipinti si fondono con le finestre, gli archi e le porte delle case… come “Malak Al-Douza”: una maestosa figura angelica distesa a terra e appoggiata ad una porta vicina in segno di protezione per la casa in cui risiede .
Dare il benvenuto.
Passeggia per le strade di Douza e diventa un eroe di questa eterna opera d'arte...
Il progetto “Porretta Street Art” nasce dopo il successo del Porretta Soul Festival, manifestazione fondata nel 1988 che negli anni è diventata la manifestazione più importante in Europa dedicata alla musica rhythm and blues.
Il fondatore Graziano Ugliani partì con l'idea di organizzare un festival dedicato a Otis Redding, ma l'evento divenne poi un vero e proprio collegamento tra l'Italia e importanti artisti blues e soul (Swamp Dogg, Memphis Horns, Joe Simon, Wilson Pickett).
Isaac Hayes e molti altri).

A borderless and timeless art exhibition.
No tickets, no timetable, no barrier gesture.
Paintings blend in with the windows, arches and doors of houses ... such as “Malak Al-Douza”: a majestic angelic figure lying on the ground and leaning against a nearby door as a sign of protection for the house in which he resides .
Welcoming.
Walk the streets of Douza and become a hero of this eternal work of art ...
The “Porretta Street Art” project was born after the success of the Porretta Soul Festival, an event founded in 1988 that over the years has become the most important event in Europe dedicated to rhythm and blues music.
Founder Graziano Ugliani started with the idea of organizing a festival dedicated to Otis Redding, but the event later became a real link between Italy and important blues and soul artists (Swamp Dogg, Memphis Horns, Joe Simon, Wilson Pickett).
Isaac Hayes and many others).

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Nel 2021, la celebrazione dello spirito di Porita si arricchirà di un'ulteriore “area” dedicata ai murales: sono ora 10 i pannelli che decorano la città, ognuno realizzato da un artista diverso.
Grazie al loro lavoro, passeggiare per le vie di Poretta diventa un'esperienza straordinaria, un viaggio tra arte e musica, unite in un blend dedicato alle calde note blues.
Forse il murale più famoso del progetto è "Soul Men" di Antonio Coticchia, che rende omaggio a quattro grandi della musica: Solomon Burke (l'ultima canzone di "The Blues Brothers") è), Wilson Pickett (uno dei pionieri degli artisti R&B).
), James Carr (è stato ospite di Purita Soul nel 1992) e Eddie Hinton (la sua unica esibizione europea è stata al Soul Festival nel 1991).
In Appennino da non perdere i Murales della Valle del Reno, iniziativa di Pennelli Rubati, e l'evento murale ArTolè a Tolè, nel comune di Vergato!
Un forte invito a visitare questa piccola città cosmopolita adagiata sull'Appennino Tosco-Emiliano per scoprire tutti gli altri suoi contributi alla musica e alle arti.

In 2021, the celebration of Porita's spirit will be enriched with an additional “area” dedicated to murals: there are now 10 panels decorating the town, each created by a different artist.
Thanks to their work, walking through the streets of Poretta becomes an extraordinary experience, a journey between art and music, united in a blend dedicated to warm blues notes.
Perhaps the project's most famous mural is Antonio Coticchia's “Soul Men,” which pays tribute to four musical greats: Solomon Burke (the last song on “The Blues Brothers”) is), Wilson Pickett (one of the pioneering R&B artists.)
), James Carr (he was a guest on Purita Soul in 1992) and Eddie Hinton (his only European performance was at the Soul Festival in 1991).
In the Apennines, don't miss the Reno Valley Murals, an initiative of Pennelli Rubati, and the ArTolè mural event in Tolè, in the municipality of Vergato!
A strong invitation to visit this small cosmopolitan town nestled in the Tuscan-Emilian Apennines to discover all its other contributions to music and the arts.

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